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BENEVENTO

cITTà DAI MILLE VOLTI

Per conoscere Gesù   Tre giorni dopo, ci fu uno sposalizio a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 

   Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino". E Gesù rispose: "Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora". 

   La madre dice ai servi: "Fate quello che vi dirà". Vi erano là sei giare di pietra per la purificazione dei Giudei, contenenti ciascuna due o tre barili. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le giare"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora attingete e portatene al maestro di tavola". Ed essi gliene portarono. E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono". Così Gesù diede inizio ai suoi miracoli in Cana di Galilea, manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui. (Giovanni 2,1-11)

COMMENTO

   E' ricco di particolari questo pannello che, sicuramente, è tra i più significativi di tutta la Janua Major. Al centro della tavola ci sono, ovviamente, i due sposi. Gesù, invece, è a sinistra e Maria, la Madre è leggermente ricurva su di lui. L'artista rende molto bene la sollecitudine di Maria per questi sposi che forse sono suoi parenti. Alla base del pannello ci sono le sei giare di pietra che vengono riempite d'acqua. A destra, invece, mi pare di riconoscere il maestro di tavola, colui che coordina il banchetto. Dopo aver gustato il vino eccellente si complimenta con lo sposo:"Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un pò brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono".