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BENEVENTO

cITTà DAI MILLE VOLTI

Per conoscere Gesù   "In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. E si sentì una voce dal cielo: <<Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto>>. ". (Marco 1,9-11)

COMMENTO

   E' ricco di significati questo pannello bronzeo. Al centro c'è lui, Gesù di Nazareth. L'artista lo ha ritratto nudo, mentre riceve il battesimo da Giovanni Battista (a sinistra di Gesù). Si riconoscono, a destra della scena, tre figure angeliche che accorrono con dei panni per coprire il nudo del Cristo. A sinistra, dietro all'immagine del Battista, ci sono altri due testimoni. Sono, forse, i discepoli di Giovanni.

   Appare solenne, nella scena, la teofania trinitaria. C'è lui, Gesù, il Figlio di Dio incarnato. Sopra di lui volteggia la colomba, immagine dello Spirito Santo. Infine, quel semicerchio potrebbe simboleggiare la voce del Padre.

   Voglio, infine, riportare quanto ha scritto Ferdinando Grassi nel suo libro dedicato alla Janua Major: "Il cesellatore del bronzo rimase qui sospeso a risolvere il problema del come riprodurre quel particolare evangelico: {ALL'USCIR DELL'ACQUA}. Indicò il tremulo incresparsi dell'onda che scorre al Giordano; però non poté domandare di più alla sua rude materia e raffigurò nudo il Signore. 

   Agli artisti del colore invece riuscì possibile sommergere le sacre membra di Gesù nel velo dell'acqua. Tre angeli si affrettano a presentare un velo di vesti. Sembrerebbe che a farsi scusare il nudo, il nostro artista abbia fatto ricorso alla presenza di tre angeli"(I frammenti dela porta di bronzo Beneventana, Ed. Tipografica Pompei, Napoli, pag. 33).