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cITTà DAI MILLE VOLTI


Lettera aperta di Donato Calabrese, storico di Padre Pio e Guida turistica spirituale della Regione Campania


PIETRELCINA: DUE SITUAZIONI INSOSTENIBILI: IL TRANSITO DEI PELLEGRINI 

E LA MANCANZA DI BAGNI PUBBLICI                                                                      

   L'assoluta insensibilità di parte degli organi di informazione, che hanno pubblicato notizie meno drammatiche di queste (ma preferisco stendere un velo pietoso sul livello dell'informazione regionale e locale, visto che quella televisiva è da tempo che la escludo dai miei comunicati stampa) mi ha costretto a divulgare questo drammatico problema  anche sui miei siti web come questo di Benevento città, nell'auspicio che una volta tanto la voce di chi non ha voce possa muovere qualcosa nella passività delle nostre Amministrazioni locali, e specialmente avere un occhio di riguardo per le categorie meno efficienti e meno protette, come gli anziani ed i disabili.


Donato Calabrese

Gent.mo Signor Sindaco,

   Era da tempo che desideravo stabilire un contatto con lei, ma l’occasione non mi si era mai presentata. Nella mia responsabilità di Guida turistico Religiosa della Regione Campania, abilitata dall’Organo Regionale (aut. 1703 del 10/9/04, rinnovata il 16 maggio 2023), ma anche in qualità di Storico di Padre Pio (avendo pubblicato tre libri sul Santo di Pietrelcina, di cui il più fortunato dal titolo significativo PADRE PIO, SETTE ANNI DI MISTERO A PIETRELCINA [tradotto anche in spagnolo e Polacco]), ho avuto spesso il privilegio di accompagnare gruppi di turisti e pellegrini, sulle tracce delle memorie vive di Padre Pio a Pietrelcina.

   Oggi mi permetto di scriverLe perché sento l’urgenza di sottoporle due problemi urgenti e addirittura drammatici, per la cui soluzione auspico un suo diretto intervento.

   Il primo problema è dovuto al fatto che molti dei turisti e pellegrini (di cui gli anziani rappresentano quasi sempre la maggioranza), sono costretti a scendere dai pulman nelle aree di sosta consentite, e percorrere addirittura un chilometro a piedi per raggiungere la Chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli, in piazza, e addirittura un tragitto ancora più lungo per inerpicarsi, lungo le rampe che conducono al Borgo Castello, dove si trovano le case di Padre Pio (la casa natale, la Torretta, e la casa di via S. Maria degli angeli). Ripeto: molti di questi pellegrini sono anziani, mentre tanti altri sono addirittura impediti su carrozzelle o costretti a muoversi con bastoni o altri supporti sanitari.

   Insomma, è inconcepibile che tantissimi turisti e pellegrini vengano a Pietrelcina, e siano costretti a sobbarcarsi a oltre un chilometro di strada, da percorrere a piedi, fino al centro storico, e poi fino al Borgo antico.

   Questo problema si potrebbe superare facilmente, dando la possibilità ai pulman di usufruire, per gli arrivi e le partenze dei pulman, del parcheggio ubicato alle spalle della Chiesa parrocchiale (Piazza Giovanni Paolo II), risparmiando sforzi prolungati a coloro che vengono a Pietrelcina per riscoprire il senso profondo della propria vita, alla luce dell’esempio fulgido di PADRE PIO DA PIETRELCINA: un faro di luce, di amore, di spiritualità, per il terzo millennio dell’era cristiana.

   Il secondo problema, è dovuto alla mancanza di bagni pubblici. Io stesso, che sono un frequentatore assiduo di Pietrelcina e di Piana Romana, sono stato interpellato più volte da gente che aveva bisogno di andare a bagno. Purtroppo, tranne i servizi facoltativi offerti dai gestori di ristoranti e agriturismi, a coloro che si sono serviti delle loro strutture ricettive, e tranne i bagni chiusi situati nell’aula liturgica di Piana Romana, la gente non sa dove andare per un bisogno di prima necessità.

   Anche questo problema, signor Sindaco, può esssere affrontato e risolto. Non glielo chiedo come Guida turistica spirituale, né come studioso di Padre Pio e di mistica cristiana, glielo chiedo proprio per le potenzialità presenti e future che ha Pietrelcina, per mezzo di Padre Pio. Non lasciamo che le decine e centinaia di migliaia di turisti di tutto il mondo, vengano a Pietrelcina, e poi debbano tornare ai loro Paesi con le lamentele connesse proprio con la mancanza di servizi pubblici essenziali, come i bagni.

    Se, di questi problemi, porto a conoscenza anche qualche periodico locale, non è per sfiducia nei suoi confronti, ma solo perché oggi, l’opinione pubblica ha più influenza di un singolo cittadino. La ringrazio per l’attenzione, e la saluto molto cordialmente.