VISITARE I LUOGHI DI PADRE PIO:
PELLEGRINAGGI, GITE, O SCAMPAGNATE?
Donato Calabrese
Non c'è che un'unica risposta, perché le altre non le prendo nemmeno in considerazione: IO SCELGO I PELLEGRINAGGI. Come quello partito da Telese Terme, ieri pomeriggio, giorno di sabato 9 luglio 2022.
Come figlio spirituale, oltre che storico di Padre Pio (avendo studiato tutta la sua vita e metterla per iscritto nei miei tre libri a lui dedicati), oggi 10 luglio 2022, ho provato una gioia profonda, perché da tempo non vedevo un vero, sincero, autentico, pellegrinaggio a Pietrelcina: nella partispecie, in quella contrada di Piana Romana, vera Oasi dell'Infinito dove Gesù e la Mamma sua apparvero a Padre Pio il 7 settembre 1910, donandogli quelle stigmate che lo hanno accompagnato per tutta la sua vita.
Dopo aver avuto modo di fare esperienza, in questi mesi, di una forma di turismo profano, sempliciotto, fatto di curiosità, di selfie, ma vuoto di contenuti degni di un turismo religioso, oltre che di una minima parvenza di spiritualità, stamattina, domenica 10 luglio 2022, ho finalmente rivisto, non il solito turismo religioso, ma un autentico pellegrinaggio fatto di preghiera, sacrifici, e spiritualità, nel nome del Santo di Pietrelcina.
Era il gruppo di Telese, una graziosa cittadina sannita situata a una quarantina di chilometri da Pietrelcina. Li ho incontrati quando già stavano per arrivare a Piana Romana. E mi ha colpito la loro preghiera. Mi ha colpito il loro contegno semplice, genuino, ma profondamente spirituale.
E ho detto: Finalmente! Ecco un vero pellegrinaggio ai luoghi di Padre Pio. E non ho potuto esimermi dal complimentarmi per questo pellegrinaggio a piedi che ha costato loro molta fatica e sofferenza, e per questo è ancora più gradito al Cielo e allo stesso Padre Pio.
Uno di loro mi ha raccontato il tragitto: sono partiti ieri da Telese, e a piedi sono arrivati presso una struttura nei pressi di contrada Olivola. Sono stati accolti e hanno potuto dormire al coperto, seppure in condizioni di grande rinuncia, e quindi lontano dai comodi letti delle loro abitazioni.
Poi, stamattina, hanno percorso in preghiera la strada per giungere a Piana Romana. Hanno partecipato con profondo raccoglimento alla Santa Messa celebrata dal loro sacerdote.
Conoscendo il cuore semplice e ospitale di Padre Pio, credo che questi amici di Telese siano tornati con tanta gioia nel cuore, alle loro case. Non era solo la gioia, ma la coscienza di essere sempre più nel cuore del Santo stigmatizzato di Pietrelcina.
Delle gite o scampagnate a Pietrelcina, preferisco non parlare, almeno per ora, anche perché sono veramente tanti i visitatori che vengono giusto per un'evasione, un pranzo, una scampagnata, una gita.
A tutti questi che non hanno colto il valore di un pellegrinaggio, io dico: "Non venite a Pietrelcina per sostare solo qualche ora. Ma fermatevi. Prendete a volo la sosta rigenerante e benefica del vostro pellegrinaggio e non pensate a quello che verrà dopo.
Approfittate del silenzio e della pace che sanno dispensare abbondantemente Piana Romana e la Via del Rosario. Attraverso le grezze pietre del borgo Castello, le piccole case di pietra dei Forgione e lungo i sentieri disegnati dalla Morgia, provate a riconoscere lo stile inconfondibile dell'agire di Dio, che si è manifestato mirabilmente nella vita dell'umile e semplice Frate di Pietrelcina. Ma tutto è avvenuto nella piccolezza e nell'umiltà delle cose.